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La Terra è costituita da una serie di strati concentrici di cui il più esterno è l’atmosfera  spessa circa 1100 km  benchè circa la metà della sua massa è concentrata nei primi 5,6 km segue l'idrosfera comprendente l'insieme delle acque che ricoprono circa il 70% della superficie terrestre, la litosfera ossia lo strato delle piattaforme continentali e dei fondali oceanici spesso circa 100 km, il mantello (2900 km), in cui la materia si trova allo stato fluido; e infine il nucleo (3500 km), al cui interno la temperatura raggiunge i 6650 °C, diviso in esterno e interno e contenente gli elementi più pesanti del pianeta.

Lo strato terreste che interessa a noi è la litosfera, le rocce della hanno densità media 2,7 volte maggiore rispetto a quella dell'acqua e sono quasi interamente costituite da undici elementi, che complessivamente rappresentano circa il 99,5% della loro massa,il più abbondante di essi è l'ossigeno (che rappresenta circa il 46,60% del totale), seguito da silicio (circa il 27,72%), alluminio (8,13%), ferro (5,0%), calcio (3,63%), sodio (2,83%), potassio (2,59%), magnesio (2,09%), titanio, idrogeno e fosforo (complessivamente in quantità minori dell'1%), inoltre sono presenti tracce di altri elementi quali carbonio, manganese, zolfo, bario, cloro, cromo, fluoro, zirconio, nickel, stronzio e vanadio, queste sostanze si trovano nella litosfera sotto forma di composti chimici e difficilmente si rinvengono allo stato elementare.

Il processo di formazione dei minerali è detto Minerogenesi e può avvenire secondo quattro modalità diverse.

Nella Minerogenesi Magmatica i minerali si formano per solidificazione dei componenti liquidi del magma (massa fluida e incandescente presente all'interno della Terra), conseguente al suo raffreddamento mentre risale in superficie; il passaggio da liquido a solido cristallino avviene in tempi e a temperature diverse, in questo modo si forma, per esempio, il quarzo.
I magmi si trovano generalmente a grandi profondità, superiori a 20 km, ma possono risalire a profondità minori e, talvolta, raggiungere la superficie dando origine a una attività vulcanica superficiale con la presenza di colate laviche, in questo caso le temperature esterne più basse determinano la solidificazione del magma e danno origine a una massa rocciosa compatta, talora bollosa e scoriacea in superficie, a struttura microcristallina, oppure in parte o totalmente vetrosa.
Se il consolidamento avviene, invece, in profondità, sotto elevate pressioni, la presenza dei gas magmatici e il lento raffreddamento, determinano condizioni favorevoli alla cristallizzazione, tutti i minerali si separano allo stato cristallino e la roccia che vanno a formare assume una struttura granulare come quella del granito.
La cristallizzazione dei vari minerali non e simultanea ma avviene in modo graduale e selettivo  e si compie attraverso fasi successive in ordine di temperatura decrescente, ognuna di queste fasi dà origine a caratteristiche associazioni mineralogiche le ultime tre fasi sono interessate da un progressivo di arricchimento in gas, vapori e soluzioni acquose cui corrisponde una graduale cristallizzazione:
Fase ortomagmatica - Fase pegmagmatica - Fase pneumatolitica - Fase idrotermale - Genesi sedimentaria
La maggior parte dei minerali presenti nelle rocce sedimentarie provengono dall'erosione meccanica e dall'alterazione chimica di rocce preesistenti, possono essere classificati tenendo conto gli stessi criteri utilizzati per la classificazione delle rocce sedimentarie. Abbiamo, pertanto, minerali di deposito meccanico o clastico, di deposito chimico, di deposito organico e biochimico.
Una caratteristica che differenzia il processo sedimentario dagli altri processi minerogenetici e la sorgente di energia da cui trae origine il processo stesso, è infatti l'energia radiante del sole a determinare la temperatura degli ambienti sedimentari, a provocare sia i movimenti dell'atmosfera sia quelli dell'idrosfera e a permettere, infine, la vita degli organismi, altre fonti di energia possono essere trascurate perchè meno influenti.

Nella Minerogenesi per Sublimazione alcune sostanze aeriformi (gas e vapori) emesse nelle zone vulcaniche passano direttamente dallo stato aeriforme a quello solido cristallino per sublimazione; in questo modo si forma, per esempio, lo zolfo.

Nella Minerogenesi da Soluzione l'acqua marina è una soluzione in cui sono disciolti numerosi sali, che si depositano se la loro concentrazione aumenta quando, in seguito all'evaporazione dell'acqua, si raggiunge il loro limite di solubilità (quantità massima di soluto che può sciogliersi in 100 g di solvente a una determinata temperatura); si originano in questo modo il gesso e il salgemma.

La Minerogenesi per Trasformazione di altri minerali può avvenire per cambiamento della struttura cristallina di un minerale, conseguente a elevate pressioni o temperature (così il diamante può trasformarsi in grafite), o per cambiamento della composizione chimica in seguito a reazioni chimiche che portano alla perdita o all'acquisto di alcuni elementi: per esempio, dal gesso (CaSO4-2H2O) può originarsi lo zolfo (S).

 
 
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