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Tanzanite ( Zoisite blu/viola)
Classe
silicati
Densità
3,36
Composizione chimica
silicato di calcio e alluminio con tracce di vanadio e stronzio
Indice di rifrazione
1,692 - 1,701
Durezza
6,25 - 6,75
Pleocroismo
molto forte
Sfaldatura
non sempre perfetta
Dispersione
0,030

La tanzanite è una pietra preziosa unica, rara e molto speciale, e anche la gemma che io amo di più.


In tutto il mondo si trova soltanto in un posto, il suo colore blu che luccica in una tinta leggermente purpurea, è in effetti magnifico e attraente  e la rende una delle gemme più popolari e ricercate del pianeta ,tuttavia il minerale zoisite blu la cui composizione non è altro che idrato di calcio, alluminio, silicato, ha soltanto 6.6 o 7 gradi di durezza della Scala Mohs, e quindi non è molto resistente.
Pertanto, essa deve essere indossata con cura, non deve essere mai pulita con gli ultrasuoni e venire a contatto con acidi.

La Tanzanite è un minerale, più precisamente una varietà della Zoisite,fu scoperta nei primi di gennaio del 1967 nel nord Tanzania ai piedi dei monti Merelani nei pressi delle Merelani Hills vicino alla  città di Arusha, entusiasticamente celebrata e chiamata come "La gemma del 20° Secolo" ,gli esperti di gemme trattennero letteralmente il respiro.

Il suo utilizzo più comune è nella gioielleria, apprezzata grazie alle sue caratteristiche cristalline ed al pleocroismo  ( il colore che va dal blu al viola cambiando a seconda dell'orientamento della luce ).
Il nome fu dato a questo minerale successivamente, infatti in un primo momento volevano chiamarla zoisite blu come tutte le varietà di zoisite però la traduzione inglese delle parole "zoisite blu" ricordava la parola "suicidio"  quindi il nome venne scelto in riferimento al paese dove fu scoperto la Tanzania.
Prima di conferirle il nome definitivo di Tanzanite vennero proposti molti nomi come "zaffiro del monte Meru", "zoisite-zaffiro" e "zaffiro-zoisite".

Milioni di anni fà, ardesie metamorfiche, pietre di gneiss e quarzite diedero forma ad impressionanti montagne piatte, isolate sulle grandi pianure vicino al monte Kilimanjaro, nel cuore di queste inusuali alture sono conservati i preziosi cristalli, per molto tempo essi rimasero nascosti alla vista dell'uomo, finchè un giorno furono scoperte.
Purtroppo il titolo di scopritore della Tanzanite è stato attribuito a un certo Manuel D'osuza ma in realtà non fu lui, il vero scopritore della tanzanite è stato un abitante Masai del luogo di nome Ndugu Jumanne Ngoma il quale dopo numerose peripezie riuscì ad ottenere una lettera firmata dal ministro per le risorse minerarie nella quale è certificato il fatto che sia stato Ndugu Jumanne Ngoma a scoprire la Tanzanite.
Quando al gioielliere Newyorchese Louis Comfort Tiffany, venne presentata la prima tanzanite, subito dopo la sua scoperta, egli ne fu immediatamente attratto e affermo: Questa gemma è sensazionale!
Fu infatti la Tiffany che presentò la pietra al pubblico con una spettacolare campagna promozionale due anni dopo la sua scoperta.

Oggi a Merelani, i popolari cristalli sono ricercati in diverse, normalmente più piccole miniere, anche per mezzo di metodi moderni, nella maggior parte dei casi si trovano soltanto grani piuttosto piccoli, ma ogni tanto, i minatori incappano in una vena ed estraggono un cristallo più grande, con gran gioia dei proprietari di miniera, e dei numerosi entusianti per le tanzaniti in tutto il mondo.
Il commercio delle tanzaniti è organizzato da molti, normalmente piccoli venditori autorizzati che hanno stabilito buone relazioni di affari con aziende in Germania,India, Israele e USA.
Si stima che circa il 90% di tutti i commercianti di tanzanite siano iscritti all' ”International Colored Stone Association” ( ICA) e seguano quindi gli elevati standard etici dell'ICA, in questo modo, quindi, questa gemma esclusiva non arriva sul mercato attraverso sospetti mercanti di strada, ma, nonostante la sua rarità, da attendibili e fidati canali ufficiali a tagliatori di gemme di buona reputazione e quindi alle più importanti gioiellerie nel mondo.

 

 

 

Nel giugno del 2003, il governo della Tanzania ha vietato per legge l'esportazione di tanzanite grezzo verso l'India dove solitamente avviene la lavorazione delle pietre preziose,questo divieto è stato emanato per lo sviluppo locale della manifattura e dell'artigianato.
Nell'aprile del 2005, la compagnia chiamata "TanzaniteOne Ltd." annunciò pubblicamente di aver preso il controllo della porzione del deposito di tanzanite denominata "C-Block" (blocco C) (il principale deposito è suddiviso in 5 blocchi),nell'agosto del 2005 nella miniera del blocco C venne trovato il più grande cristallo di tanzanite.
La tanzanite ha una quotazione di poco inferiore a quella di alcuni zaffiri, infatti il suo colore assomiglia a quello di uno zaffiro di fine qualità, perde il confronto con lo zaffiro nella durezza, settimo posto per la prima e nono per il secondo nella Scala di Mohs, ciò nonostante la sua bellezza e il blu profondo degli esemplari migliori ha fatto pronunciare ad un esperto di gemme queste parole:
 “La tanzanite appare come uno zaffiro desidererebbe essere”

Il blu della tanzanite è magnifico e spettacolare, andando dall'ultramarino ad un leggero blu purpureo/viola, il colore più ricercato è un blu che mostra una sfumatura purpurea luccicante intorno ad essa, che è estremamente spettacolare nelle pietre oltre i dieci carati.

Tipica della tanzanite è la presenza di piu colori in una singola pietra: a seconda della prospettiva, la pietra appare blu porpora o giallo blunastro, la maggior parte dei cristalli grezzi presentano un sgradevole, alta percentuale di giallo, ma il tagliatore può rimediarvi riscaldando attentamente la pietra in un forno a 500° centigradi di calore, durante il riscaldamento, è richiesta una strettissima concentrazione, in quanto è essenziale determinate il momento in cui il colore diventa blu, alcune pietre blu violacee vengono anche trovate in superficie, il loro colore però è dovuto al riscaldamento del sole equatoriale
Il riscaldamento è un procedimento normalmente accettato in commercio, tuttavia la pietra deve essere il più possibile libera da inclusioni, perchè in caso contrario il processo provocherebbe gravi anomalie alla pietra.
La Tanzanite è birifrangente e colorata, e presenta un fortissimo pleocroismo rivelabile facilmente anche ad occhio nudo, al microscopio è evidentissimo, infatti osservandola da varie angolazioni si colgono colori diversi che variano dal viola, al rosso, al blu.
In commercio le falsificazioni della tanzanite sono frequenti, un valido modo per non essere “fregati” è fare attenzione ai colori e ai vari riflessi, una semplice analisi ottica, in natura la tanzanite solamente viola o solamente blu, cioè senza sfumature, non esiste, quindi o è sintetica oppure un’imitazione in vetro.

Lavorare con la Tanzanite è un compito che indurrà anche il tagliatore più esperto a procedere cautamente, dal momento che la linea di clivaggio della gemma è fortemente unidirezionale, la gemma è tagliata in ogni forma immaginabile, dal classico taglio rotondo brillante ai fantasiosi tagli fancy dei designers.
La tanzanite è sempre affascinante a causa del particolare fascino, il blu intenso con una leggera sfumatura purpurea è uno dei più stravaganti disponibili.
Essa simboleggia una immacolata ed inusuale eleganza.
Chiunque acquisti una gemma cosi magica vuole distinguersi dalla massa, indossarla significa comunicare autostima e individualismo , il quasi magico colore di una tanzanite tagliata perfettamente, non soltanto è attraente per una giovane donna, ma enfatizza anche l'individualità di una donna matura.
Ora come ora, per le tanzaniti di qualità particolarmente buona e dimensioni più grandi, si è disposti a pagare praticamente qualsiasi prezzo.
Che cosa la rende cosi ricercata?
E' soltanto il suo colore spettacolare?
Bene, sembra che si debba anche prendere in considerazione la sua origine esclusiva, visto che in tutto il modo si trova solo in un posto, essa è particolarmente preziosa ,e pian pano destinata a sparire.
Dopo tutto il desiderio di possedere qualcosa di unico e raro, è sempre stato un criterio decisivo per stimare il valore delle gemme speciali.

Secondo la scienza della Cristalloterapia è una pietra che integra le energie della mente con quelle del cuore, aiutando a restare centrati nella saggezza del cuore con la mente attivata, può venire usata per calmare la mente superattiva e per problemi di ipertiroidismo o carenza di adrenalina.
Essa apre una cascata di pensieri e riflessioni mantenendoci però serenamente ancorati al trono interiore della compassione non permettendo di venire deviati su tangenti di scarso valore.

 

 

 
 
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